giovedì 4 novembre 2010

SIAMO TUTTI ADOLESCENTI!!

Cari amici Nevruziani (e non) nell'attesa che il "missile Nevruz" esca dalla gabbia (dorata per carità) di x factor vi proponiamo un articolo scritto  per noi da Marta Casarini.Siamo convinti che molti si rispecchieranno nelle parole divertenti e irriverenti di Marta....noi lo abbiamo già fatto...
...buona lettura.


    NEVRUZ I LOVE YOU 


"Non sono più un'adolescente. Non appiccico più i poster dei Green Day, di Kurt Cobain e dei Nofx sui muri e dietro le ante dell'armadio della mia cameretta. Non mi scrivo sulle scarpe "Billy Corgan I love you" con il pennarello rosa. Una volta sì. Una volta mi dipingevo i capelli di verde, andavo in giro con i pantaloni sdruciti e riempivo il diario di "A" cerchiate, sognando la libertà che non immaginavo nemmeno avessi così a portata di mano. Di andare "contro al sistema".
Adesso no. Adesso lavoro. Convivo. Mi faccio la piega dal parrucchiere due volte al mese. Mi vesto con capi che sottolineino le mie curve senza farmi sembrare un Barbapapà grunge. Ascolto Simon & Garfunkel, Brassens, John Lennon e gli Area senza sentire il desiderio di baciare il loro corpo nudo (anche perché il 90% di loro sono morti. Non sarebbe un'idea brillante).

Non provo più un trasporto sincero per nessuna rock star. Sarebbe assurdo.
Dai, sarebbe come se mia nonna cominciasse a scrivere email a George Clooney tentando di rinverdire gli antichi ardori per Gary Cooper.
Però vabè, che faccio? Che faccio adesso che c'è Nevruz?
Che appena l'ho visto al primo provino, claudicante sulle sue stampelle ornate di teschi, ho pensato "cazzo questo è forte".
Che ha cantato da dio proprio uno dei pezzi incendiari preferiti della mia adolescenza, "Smells like teen spirit". Che nel provino successivo (a proposito, perché non esiste una registrazione intera della prova?) ha interpretato "Malo" come neanche quindici Bebe. Con una forza da far saltare le otturazioni.
Che poi, in trasmissione, cazzo, mi canta "Pugni chiusi" meglio di Stratos. Meglio di Stratos? Sì.
Con una potenza e soprattutto un'intensità da affondare in dieci anni di passato e farmi regredire allo status di giovane adolescente chiusa dentro la stanza e tutto il mondo fuori.
 Che faccio adesso che mi ha cantato bene persino i Subsonica, Renato Zero, la pessima "Ragazzi di oggi" dell'immarcescibile (eppur marcito) Luis Miguel? Che faccio ora che Malgioglio, luminare del kitsch inconsapevole, bistratta Nevruz dall'alto della sua chioma dorata grondante estro artistico?
Faccio che m'incazzo, che parlo con la televisione agitando il pugno e dicendo "ma cosa vuoi capirne, tu, di chi o cosa sia un vero artista, eh?" scuotendo i miei capelli scalati.
 Faccio che un'interpretazione come quella di "Cosa sono le nuvole" non l'avevo sentita mai.
Che solo una persona con una sensibilità fuori dall'ordinario può interiorizzare in modo tanto sublime un testo forte e delicato come quello di Pasolini, e renderlo al pubblico strafatto di Shakire sottoforma di limpida luce.
 E tutti a dire "ora sì che sappiamo che canta bene". Sciocchi, io lo sapevo da subito. Io lo sapevo da quando ha pianto per una frase, da quando si è chiuso a feto sul letto "per stare un po' da solo"; da quando ha chiuso gli occhi cantando Mina, da quando si è mostrato come una persona- come un artista, come un uomo, come è - profonda e priva di sovrastrutture che non siano quelle dettate esclusivamente da se stesso, dal suo cuore.
 E allora che faccio, utilizzo la parola "cuore"?
"Emozione"?
 La temibile espressione "Mi è arrivato"?!
Cosa faccio, mi scrivo il suo nome sulle scarpe?
Mi strappo i pantaloni e mi faccio crescere i capelli come i suoi, brucianti fiamme dell'inferno?
Non lo so.
 Forse resterò l'appena adulta che sono e non mi scomporrò, apprezzando le sue interpretazioni, la sua voce, la sua cultura musicale e soprattutto la sua onestà, sostenendolo sempre in quanto raro esempio di persona - e artista, e uomo - tanto intenso quanto fragile e delicato.
E desiderando di baciare il suo corpo nudo, naturalmente."

Marta Casarini

4 commenti:

  1. Marta sei simpaticissima e fantastica...mi rispecchio in quello che hai scritto e anch'io non sono più una ragazzina...ma accipicchia è proprio così..tra famiglia, lavoro, impegni vari un pensiero per Nevruz c'è sempre..una sbirciata in Facebook,una corsa folle per essere alle 18,40 davanti alla Tv e guai chi si muove in casa quando parlano o canta "LUI" incazzarsi se parlano male di "LUI"
    Nevruz ma che c'hai fatto???????

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  2. Marta hai reso perfettamente l'idea, quest'articolo dovrebbe essere pubblicato ovunque! Dimostri sensibilità e sincerità, oltre ad una grande intelligenza, ti abbraccio forte!

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  3. Ciao Marta!!Hai espresso esattamente quello che sento io da quando ho visto per la prima volta Nevruz! sono passati più di 10 anni anche x me da quando mi scrivevo sulla mano con la bic il nome del mio sogno erotico inconfessabile .. da quando peggio mi vestivo più sentivo figa .. tra borchie, anfibi e nero !! diciamo che il nero e gli anfibi sono rimasti tutt'oggi (ho quasi 28 anni) ma lungi da me l'idea di poter seguire un talent show in tv!! Io, una metallara doc che segue xfactor??!! ebbene si...scappo dal lavoro per essere alle 18.45 davanti alla tv x extra factor...il martedì serà non ci sono più per nessuno dalle 20.30 in poi...ale volte mi sento una stupida...alle volte sogno di conoscere questo meraviglioso uomo che mi ha fatto ricordare cosa significa sentire viva la musica..sono arrivata addirittura al punto scandaloso di sognare Nevruz!!...hahahhaha... ma alla fine sorrido, perchè ormai so che dentro di me, quell'adolescente scalmanata, non morirà mai..e sono felice! grazie Nevruz, grazie Marta!

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  4. Ciao Marta, io ho un po' più di 35 anni, mi vedo almeno 3 concerti dei Subsonica all'anno,vado ai raduni dei devoti dei Depeche Mode, vado all'Heineken Jammin Festival, ascolto i Soundgarden, gli Aerosmith i Bluvertigo, adoro Morgan e sono pazza di Nevruz! Chi ha la musica che gli scorre nelle vene, non smetterà mai di vivere la vibrazione di un live. La musica è arte,è cultura,è un'esperienza sensoriale di cui non puoi farne a meno! Attendo fiduciosa un concerto di Nevruz desiderosa di baciare il suo corpo nudo,naturalmente...

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